Thomas Widmann (ass. ai trasporti) 16/10/2009

27.12.2009 00:20

70mila passeggeri all’anno, oltre 3mila voli commerciali, costi per la struttura di circa 2 milioni €: l’assessore provinciale Thomas Widmann ha aggiornato oggi (16 ottobre) a Bolzano dati e dimensioni dell’aeroporto di Bolzano: “Il nostro scalo è molto più piccolo della gran parte degli aeroporti regionali ma rappresenta una struttura importante per l’Alto Adige come sito turistico, economico, cultura e di formazione.”

 

 

 

 

Con una serie di dati e considerazioni sulla realtà dell’aeroporto di Bolzano sud l’assessore Widmann ha voluto spostare su un piano oggettivo la discussione emozionale sviluppatasi attorno allo scalo altoatesino. Con il presidente di ABD (la società di gestione) Engelbert Ritsch e il direttore Mirko Kopfsguter, Widmann ha fornito all’opinione pubblica un quadro dello stato di salute della struttura, “che per la gran parte appartiene allo Stato, in quanto la Provincia attraverso l’ABD ha rilevato solo l’amministrazione del segmento civile dello scalo”, ha chiarito. Se la Provincia si ritirasse dall’aeroporto, ha aggiunto Widmann, l’ABD perderebbe la sua concessione e l’intera struttura comprensiva degli edifici ricadrebbe nelle competenze dell’Ente nazionale per l’aviazione civile ENAC, che potrebbe bandire ex novo la gestione dell’aeroporto.” Un’evenienza che farebbe perdere alla Provincia ogni possibilità di intervenire sul futuro sviluppo dello scalo, ha concluso Widmann.

La scelta di rilevare l’aeroporto aveva come obiettivo politico il contenimento del traffico aereo: quello che sembra un paradosso, ha detto Widmann, può essere spiegato con le limitazioni che la gestione di voli commerciali comporta: “Gli effetti sul volo sportivo ma anche militare sono testimoniati dal confronto con l’aeroporto di Trento – ha proseguito Widmann – dove annualmente si registrano circa 32mila voli sportivi mentre a Bolzano nel 2008 sono stati 11.577.” A questi si aggiungono 3125 voli commerciali e 3481 voli militari. Numeri sui quali avrebbe ben poco effetto un eventuale ampliamento del volo commerciale con destinazione Vienna, Francoforte e altre due città europee accanto all’attuale linea per Roma. “Parliamo di circa una dozzina di voli al giorno”, ha precisato Widmann.

Nel sopralluogo all’aeroporto l’assessore provinciale alla mobilità è intervenuto anche sulla definizione di grande progetto che spesso viene attribuita allo scalo bolzanino: “L’aeroporto registra circa 70mila passeggeri all’anno, mentre a Graz, centro di dimensioni analoghe, sono 870mila.” E anche gli investimenti nella struttura devono essere analizzati in maniera differenziata: “Sono stati investiti circa 41,7 milioni €, parte dei quali però sono serviti per costruire un nuovo edificio per i vigili del fuoco e per risanare la pista di rullaggio”, ha chiarito Widmann. Investimenti dunque che non sono stati destinati esclusivamente ai voli commerciali. Nel frattempo è stata avviata la gara per la gestione della tratta Bolzano-Roma. “Questo bando di gara ci offre la possibilità di dettare le condizioni per il servizio di linea in tutti i vari aspetti compreso quello delle tariffe.” Anche all’osservazione che la tratta venga frequentata solo da politici e dipendenti pubblici Widmann ha replicato: “Queste categorie rappresentano appena il 6% dei passeggeri del volo per Roma.”