Passera conferma Bolzano come futuro aeroporto di servizio (?)

26.08.2012 11:41
Secondo indiscrezioni il nuovo piano nazionale stilato dal ministro l'aeroporto di Bolzano è stato ritenuto utile al suo territorio e quindi inserito tra gli aeroporti che continueranno ad avere sovvenzioni statali.

BOLZANO - In questi caldi giorni di agosto è stato presentato dal ministro Passera il piano nazionale di riordino degli aeroporti italiani. Il piano si prefigge l'obiettivo di tagliare quegli aeroporti considerati non più utili e che quindi non meritano più sovvenzioni o il ripianamento dei buchi di bilancio. Ma cosa significa finire in questa black list? vediamo di analizzare la situazione attuale e cosa prevede il piano del ministro Passera.
Attualmente dei circa 60 aeroporti attivi in Italia, la maggior parte ha bilanci in rosso e il nostro di Bolzano fa parte di questi. Lo Stato è quindi costretto annualmente a sborsare milioni di euro per coprire i tanti piccoli e grandi bichi creati e in un periodo di crisi, giustamente, si devono tagliare i rami secchi. Secondo quanto emerge dal piano di questi 60 solo 42 sopravviveranno (24 principali e 18 di servizio) e per chi finirà nella black list si apriranno tre scenari: il primo è che il ripianamento del debito sarà a carico degli enti locali, sempre se questi vorranno farsene carico, seconda possibilità la cessione a privati, terzo scenario si prospetterà la chiusura. Ma oggi chi è proprietario dell'ABD? Il proprietario al 100% è la Sta, società in house della Provincia. Quindi già oggi le perdite di circa 1 milione di euro l'anno se ne fa carico la Provincia Autonoma di Bolzano. Lo Stato contribuisce pagando gli stipendi ai Vigili del Fuoco di presidio in aeroporto e a qualche altro funzionario. Quindi l'accollarsi queste piccole altre spese per la Provincia non sarebbe assolutamente un problema e quindi anche nella peggiore delle ipotesi noi consideriamo la chiusura dell'ABD a seguito di questo nuovo riordino assai remota. Come già detto l'aeroporto di Bolzano è stato inserito nella lista degli aeroporti di servizio i quali vengono considerati tali per i seguenti motivi:


•    per la ridotta estensione dei bacini di utenza risultano rispondere ad una domanda di traffico ad estensione regionale, in zone remote o non adeguatamente servite da altri scali o da altre infrastrutture di trasporto;
•    sono caratterizzati da collegamenti a scala nazionale e svolgono un servizio complementare di feeder nella rete, con alcuni collegamenti a livello europeo point to point;
•    assicurano una diffusa ed uniforme copertura del territorio nazionale e costituiscono una riserva di capacità nell’assetto complessivo della rete;
•    sono in parte compresi nella rete europea TEN-T.
•    costituiscono un livello di accessibilità al territorio e di prossimità alle attività produttive quale supporto alla piccola e media impresa che caratterizza la struttura del modello industriale italiano.

 

In verità molte testate giornalistiche anche nazionali stanno commettendo un grosso errore. Stanno considerando un semplice rioridino di classificazione attuato da ENAC meno di un anno fa come il piano Passera. Questo riordino prevede, come già citato, la suddivisione in aeroporti principali (24) e di servizio (18) che riportiamo qui sotto.



 

Il nuovo piano del ministro invece non parla di semplice riorganizzazione ma di veri e propri tagli, e tra questi c'è anche il nostro aeroporto di Bolzano. Ma come già dicevamo la situazione attuale mette bene al riparo da possibili chiusure. Quindi come si riorganizzeranno gli aeroporti italiani, quali aeroporti si salveranno e quali perderanno il supporto dello Stato? lo vediamo qui sotto:



Come da ultima cartina il futuro per Bolzano è incerto ma, il rappresentante degli industriali bolzanini Pan ci fa sapere che in un colloquio privato con il ministro questo avrebbe assicurato di voler salvare Bolzano e noi ci crediamo. Ci crediamo perchè a conti fatti allo Stato Italiano il nostro aeroporto costa zero o quasi e quindi non avrebbe senso compiere manovre per un risparmio che si aggirerebbe sui 200.000 € o poco più.
Sempre a proposito degli aeroporti di servizio l'ENAC ci dice altro, cioè come si "tratterà" con gli enti locali per raggiungere adeguati livelli di sostenibilità economica nel prossimo trienno:


•    si potranno valutare con le competenti Istituzioni territoriali interventi pubblici di iniziativa regionale finalizzati al miglioramento delle infrastrutture, dell’accessibilità e della multi-modalità senza diritto di priorità rispetto alle realizzazioni previste per gli scali principali;
•    siano verificate condizioni di sostenibilità economica che non prevedano trasferimenti di risorse pubbliche (Statali n.d.r.) per la gestione. Per gli scali che non dimostrassero, entro il prossimo triennio, il riequilibrio economico-finanziario della gestione e il raggiungimento di adeguati indici di solvibilità patrimoniale, dovranno essere valutate opportune forme di coinvolgimento di capitali privati, anche all’interno di progetti di sviluppo territoriale integrato, senza comunque impegno di oneri a carico dei contribuenti;
•    nel prossimo triennio l’ENAC attiverà una iniziativa istituzionale con le Regioni, gli altri Enti e soggetti territoriali e con le Associazioni di settore per valutare forme e modalità di gestione dedicate per tale tipo di aeroporti, che possano risultare sostenibili in relazione al tipo e livello di traffico;
•    in attuazione del presente piano, Enac elaborerà, con il contributo degli operatori del settore, un modello funzionale, tecnico e operativo semplificato (esteso anche ai servizi aeroportuali), appropriato al ruolo di questi scali nella rete anche al fine della maggiore economicità della gestione degli stessi.

 

Sempre secondo ENAC, Bolzano inserita nella macro area del Nord-Est potrà continuare a svolgere un importante ruolo di interesse regionale, rispondendo a segmenti specifici di domanda, quali collegamenti punto a punto e di supporto ai flussi turistici. Infine si prevede che nel 2030 Bolzano potrà avere tra i 200.000 e i 700.000 passeggeri, che rispecchia l'obiettivo di ABD e della Provincia che è di circa 500.000 passeggeri. Infatti esse ritengono che con l'allungamento della pista si riusciranno ad ottenere quelle 3-4 destinazioni plurigiornaliere e un forte incremento di passeggeri charter sufficienti a portare i bilanci di ABD in nero.

 

(FlyBolzano)