«La pista va allungata adesso basta con i no La Provincia tenga duro»

30.03.2011 14:11

«La pista va allungata adesso basta con i no La Provincia tenga duro»

BOLZANO. «Basta con i no, perché mettono a repentaglio il benessere di questa terra. A farne le spese sarebbe soprattutto la parte più debole della popolazione». Il presidente di Assoimprenditori Stefan Pan apprezza il “coraggio” dimostrato dal presidente Durnwalder nella partita aeroporto e lo incita a tenere duro.
L’OPPOSIZIONE. Ad opporsi all’allungamento di 104 metri della pista sono soprattutto ambientalisti e contadini. Un’opposizione che al momento del voto, lunedì, ha spaccato anche la giunta: hanno votato contro il piano di sviluppo dell’aeroporto gli assessori Michl Laimer e Sabina Kasslatter-Mur. Una patata bollente per il partito nonostante il referendum di un anno e mezzo fa sia fallito per mancanza del quorum.
LA RAGGIUNGIBILITÀ. «Oggi più che mai - sostiene con forza Pan - la raggiungibilità di un territorio è sinonimo di ricchezza e prosperità delle famiglie che ci abitano. È bene che, chi all’interno dei diversi schieramenti dice no a tutto, queste cose le sappia. Perché rischia di condannare questa terra all’impoverimento oltre che economico anche culturale e scientifico, visto che personalità di un certo livello hanno sempre poco tempo e se non c’è un aeroporto, da noi non vengono». Il presidente di Assoimprenditori si riferisce in particolare al no all’ampliamento dell’aeroporto e al no al tunnel del Brennero. «Chi governa ha il dovere di confrontarsi con i cittadini e spiegare le ragioni di quello che si sta facendo, ma alla fine deve decidere come ha fatto Durnwalder. Si diventa territorio di serie B se si hanno problemi di raggiungibilità». Di questo è convinto anche l’assessore Thomas Widmann che però da politico conosce anche l’importanza della mediazione: «Metteremo intorno ad un tavolo imprese, sindacati, ambientalisti, Comuni, uffici provinciali: spiegheremo che si opera nel pieno rispetto della mediazione del 2007, in più c’è solo un piccolo adeguamento della pista. Alla fine si troverà l’intesa e partiranno i lavori».
IL TURISMO. «Quindici anni fa - dice Pan - quando i turisti si fermavano dai 7 ai 10 giorni, per far funzionare il turismo bisognava portare in Alto Adige circa 3 milioni di ospiti all’anno. Oggi la durata della vacanza è di 3-4 giorni e ci serve un numero doppio per riempire gli alberghi. È un turismo mordi e fuggi. Per questo è indispensabile avere un aeroporto che funzioni. Se si allunga la pista di 104 metri nessuno se ne accorge, questa ormai è un’opposizione di principio. Non ci si rende conto che un autobus è molto più rumoroso di un aereo?».
LA MEBO. A chi oggi si oppone all’aeroporto, Pan ricorda le battaglie condotte, negli anni passati, da Verdi e ambientalisti contro la Mebo. «A sentire gli oppositori, la nuova arteria avrebbe provocato una serie di disastri. È stata realizzata e non è successo nulla di tutto questo. Anzi. I paesini lungo la vecchia strada per Merano sono rifioriti. Il numero degli incidenti ha subìto una drastica riduzione. L’economia dell’area meranese ne ha beneficato, perché è migliorata la raggiungibilità. E di questo non ne beneficiano solo gli imprenditori ma tutte le famiglie che abitano in questa terra».

 

(an.ma)

 

Flybolzano non può che unirsi a questo appello di Stefan Pan.