Potenzialità sprecate

25.07.2011 18:02

Da un interessante articolo dell'AltoAdige prendiamo spunto per una riflessione, numeri alla mano.

 

L'articolo:

Uffici viaggi: rilanciare l’aeroporto


BOLZANO. Rilanciare aeroporto e ferrovia per i turisti, ma soprattutto per gli altoatesini. È quello che chiedono le agenzie di viaggi.
IL SETTORE. In provincia sono 53 le agenzie di viaggio che nelle loro 82 unità locali occupano complessivamente 360 persone. Gran parte di queste sono specializzate nel settore “outgoing” (si tratta di agenzie che propongono viaggi con partenza dall’Alto Adige), mentre 13 si occupano esclusivamente di turismo “ingoing” (agenzie che offrono viaggi con destinazione Alto Adige).
LO STUDIO. L’istituto di ricerca economica della Camera di commercio in queste settimane ha effettuato un sondaggio tra le agenzie. Il clima di fiducia è positivo sia per le partenze che per gli arrivi, ma resta la nota dolente della qualità dei collegamenti: le priorità sono aeroporto e ferrovia. «Bisogna - così commenta il presidente della Camera di commercio Michl Ebner - che la popolazione cambi mentalità nei confronti della questione mobilità. Realizzare le infrastrutture è importante, in particolare l’aeroporto: con l’adattamento della struttura con ogni probabilità potranno essere abbassati anche i prezzi».
L’AEROPORTO. Le agenzie di “outgoing” nel 2010 hanno servito oltre 125 mila clienti. Oltre il 76% di questi ha utilizzato l’aeroporto per raggiungere la meta delle proprie vacanze (un ulteriore 22% è partito in pullman, solo il 2% si è servito del treno). Questo significa che ogni anno circa 95 mila altoatesini partono per le vacanze in aereo. Ma solo il 2% parte da Bolzano (circa 1.400 persone). Lo scalo privilegiato è quello di Monaco di Baviera (34%), Verona arriva al 15% e Innsbruck al 14%. Milano e Bergamo assorbono invece il 9% ciascuno.
LE METE. Chi prenota il suo viaggio attraverso un’agenzia, privilegia come destinazione il mare. Le mete preferite sono Egitto, Grecia e Turchia, che nel 2010 hanno ospitato oltre 17 mila altoatesini. Il 14,5% dei turisti altoatesini ha scelto l’Egitto, Grecia e Turchia raggiungono il 12,2% ciascuno. In genere, i vacanzieri altoatesini scelgono l’Europa meridionale o il Nordafrica.
CHI ARRIVA. Le agenzie di puro “incoming” portano in Alto Adige circa 20.500 ospiti all’anno a cui vanno aggiunti altri 3.500 che prenotano presso altre agenzie altoatesine. L’81,5% di questi turisti arriva in pullman, l’11,5% in aereo e solo il 7% in treno.
LE RICHIESTE. Quasi la metà delle agenzie di viaggio non sono soddisfatte della raggiungibilità dell’Alto Adige. L’81% delle imprese del settore ritiene che l’aeroporto di Bolzano possa essere importante come scalo di arrivo, il 69% lo reputa interessante anche come scalo di partenza. Risultati leggermente inferiori per la ferrovia: per l’80% delle agenzie il treno può essere sfruttato meglio come mezzo di trasporto dei turisti, mentre per il 55% costituirebbe una valida alternativa anche per gli altoatesini. (mi.m.)

 

AltoAdige

 

Da questi dati emerge chiaramente che in un anno i soli altoatesini che viaggiano in aereo sono circa 100.000. Quindi sono circa 200.000 i potenziali passeggeri persi per l'aeroporto di Bolzano, nella sola ottica turistica "ingoing". Viene quindi smentito che dice e pensa che siano pochi gli altoatesini che volano per raggiungere le proprie mete turistiche. A questi potenziali utilizzatori di un aeroporto funzionale vanno aggiunti i normali viaggiatori di lavoro (che con la sola Bolzano-Roma occupano circa 50.000 posti l'anno) e l'importantissimo mercato turistico "outgoing" oggi completamente insoddisfatto.

Volendo essere cauti non è difficile capire che un allungamento della pista potrebbe favorire ampiamente quei voli charter "ingoing", "outgoing" e di linea e potrebbe garantire numeri più che sufficienti per l'autosostenibilità della struttura. 3-400 mila transiti l'anno sono numeri che sarebbero facilmente raggiunti in pochi anni.

Su 53 agenzie interpellate ben 43 dicono che l'aeroporto va potenziato per attirare altri turisti. L'Alto Adige è una meta turistica di primissima importanza in Italia e in Europa. Incredibile come mete turistiche italiane molto note vengano oggi doppiate da una provincia completamente scollegata dal resto del mondo. Una potenzialità turistica non sfruttata che, con un po' di volontà, permetterebbe di rilanciare l'economia di questo pezzo di arco Alpino con beneficio di albergatori, commercianti, ristoratori e indirettamente di tutti quanti.

Interessante anche la conferma che molti bolzanini hanno ancora forti legami con il sud Italia e le vacanze le passano spesso nei luoghi d'origine. L'attuale costoso servizio che offre Alitalia (via Fiumicino) non è sicuramente adeguato alla richiesta della popolazione. Da nostri dati risultano sicuramente la Calabria e le Isole le prime mete da collegare. Mete che sicuramente Ryanair sta sfruttando con la nuova base veronese. Va però cercata un'alternativa per raggiungere da Bolzano le mete desiderate in breve tempo e più economicamente possibile. La risposta la si potrà dare solo con una struttura più capace. La pista va allungata. Non c'è più spazio per i "se" e i "ma".

 

(FlyBolzano)

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